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Tour de France 2017: l’analisi delle squadre [parte 3]

Sono 22 le squadre al via del Tour de France 2017. Andiamo alla scoperta di ciascuna formazione partecipante alla 104^ Grande Boucle, focalizzando l’attenzione sugli elementi di spicco. Clicca qui per la startlist.

QUICK STEP FLOORS. Quante frazioni riuscirà a portare a casa la compagine di Patrick Lefevere? A giudicare dalla qualità della rosa, c’è da scommettere che i nove uomini scelti saranno protagonisti di giorno in giorno. Marcel Kittel il capitano designato per le volate di gruppo, mentre per quelle a ranghi compatti occhio a Matteo Trentin, già più volte a segno in Francia. Per le frazioni intermedie non possiamo non menzionare il ceco Zdenek Stybar e soprattutto Philippe Gilbert, che sta vivendo a 34 anni la sua seconda giovinezza in bici. Man mano che la strada sale, Gianluca Brambilla potrà ritagliarsi i suoi spazi se riuscirà a ritrovare la stessa gamba del 2016, mentre per le frazioni in salita con un finale adatto a scattisti, e magari per un buon piazzamento in classifica (preferibilmente migliore del nono posto del 2016) c’è Daniel Martin.

TEAM KATUSHA-ALPECIN. Accanto a Tony Martin, che proverà a dire la sua a cronometro, le maggiori attenzioni sono rivolte su Alexander Kristoff: riuscirà il norvegese a rialzarsi da una primavera non all’altezza delle sue aspettative, in attesa di un autunno che lo vedrà atteso protagonista sulle strade di casa per il Mondiale di Bergen?

TEAM LOTTONL-JUMBO. Più frecce nell’arco, ma nessun leader designato: Dylan Groenewegen l’uomo veloce, Lars Boom il maggiore indiziato per gli arrivi di gruppo più ristretto, Primoz Roglic e Jos Van Emden tra i favoriti per la prova contro il tempo individuale, Robert Gesink e George Bennett gli uomini per le salite e per un buon piazzamento in classifica.

TEAM SKY. Alla ricerca del poker: questo l’obiettivo dello squadrone britannico, tutto unito attorno a Chris Froome. A scortare il Keniano bianco nelle tre settimane atleti del calibro di Geraint Thomas, Mikel Nieve, Sergio Henao e Mikel Landa, ognuno dei quali in grado di dire la sua qualora il capitano designato dovesse incorrere in imprevisti di sorta. Peter Kennaugh, Christian Knees, Luke Rowe e Ian Stannard i passistoni pronti a prendere vento in pianura, Michal Kwiatkowski pronto a cogliere eventuali occasioni in arrivi intermedi a lui adatti.

TEAM SUNWEB. Al Giro 100 hanno fatto saltare il banco (Tom Dumoulin da solo, per la verità). Al Tour le speranze di classifica sono affidate al ventiseienne Warren Barguil, desideroso di cancellare la deludente edizione passata, o perlomeno di lasciare il segno in una circostanza. Per la pianura c’è Michael Matthews, che ha tutte le carte in regola per contendere a Sagan anche la maglia verde valida per la classifica a punti.

TREK-SEGAFREDO. Alberto Contador ci crede: il Pistolero, già protagonista per tutta la prima parte di stagione con innumerevoli piazzamenti, ha focalizzato l’intera preparazione per quest’occasione: riuscirà a conquistare la sua terza maglia gialla? Al suo fianco, gli affidabilissimi Bauke Mollema (sesto al Giro d’Italia), Haimar Zubeldia e Jarlinson Pantano. Per gli arrivi in pianura occhio a John Degenkolb, altro deluso da questi ultimi mesi, mente per quelli più mossi c’è Fabio Felline.

UAE TEAM EMIRATES. Le punte non mancano alla formazione di Beppe Saronni: Louis Meintjes proverà a compiere un altro passo nel suo processo di crescita e maturazione (Sarà altra top 10? Riuscirà a mettersi in mostra più di quanto fatto finora?), affiancato dallo scalatore puro Darwin Atapuma. Ben Swift si getterà nella mischia nelle volate (e non soltanto in quelle piatte), mentre per gli arrivi misti c’è Diego Ulissi, che al campionato italiano ha terminato al secondo posto e ha mostrato una buona condizione. In squadra anche gli altri azzurri Matteo Bono, Marco Marcato e Manuele Mori.

WANTY-GROUPE GOBERT. Arriva a sorpresa la prima storica partecipazione al Tour de France per la squadra Professional belga, che cercherà di onorare ogni giorno l’invito concesso da Aso: Guillame Van Keirsbulck e Yohann Offredo coloro che proveranno, più di altri, a dare visibilità al team, ma c’è anche il velocista italiano Andrea Pasqualon, al debutto alla Grande Boucle.

PRESENTAZIONE SQUADRE PARTE 1 

PRESENTAZIONE SQUADRE PARTE 2

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