Tutti uguali, in un gruppo cementato: è questo il Buffon-pensiero, alla vigilia della partenza della Nazionale italiana per la Bulgaria, direzione Sofia, dove sabato gli azzurri giocheranno per le qualificazioni a Euro2016.
Al momento la Nazionale comanda il gruppo H a quota 10 punti con la Croazia (tre vittorie e un pareggio), mentre la Bulgaria è ancora ferma a 4.
In un’intervista a uefa.com il portiere e capitano della Juventus e della Nazionale, una delle ultime bandiere rimaste tra gli azzurri, è convinto che la cura Conte stia andando nella giusta direzione: quella della rinascita del calcio italiano anche tra le rappresentative internazionali.
Buffon si dichiara ben contento di poter lavorare assieme al c.t., che ha secondo lui istallato nei convocati lo spirito della serietà e dell’impegno in allenamento, sulla falsariga di quanto vissuto dallo stesso Buffon nei tre anni passati da Conte sulla panchina bianconera.
Il portiere si concentra anche sulla parità dei giocatori nello spogliatoio: «Il rispetto e la credibilità che il mister ha tra i giocatori si basano su un principio: trattare tutti allo stesso modo. Le regole valgono per tutti e quando si tratta di scegliere chi giocherà, ognuno di noi è allo stesso livello. È un ottimo modo di lavorare».
Gigi Buffon però non vede nel prossimo avversario un ostacolo facile: la Bulgaria resta per il portiere nazionale di tutto rispetto: «Giocare nei paesi dell’Est è sempre difficile – dice Buffon -. Le squadre danno il 120% perché di fonte hanno l’Italia, mentre i giocatori vogliono sempre mettersi in mostra. Sarà un ostacolo difficile, ma se scendiamo in campo con l’atteggiamento giusto possiamo battere chiunque».
Nel frattempo, una vecchia leggenda del calcio bulgaro e mondiale, quell’Hristo Stoickhov autore di 41 gol con la maglia della Bulgaria e Pallone d’Oro 1994 con il Barcellona avverte l’Italia: «Contro di voi è sempre la partita della vita. Conte è il vostro plus, un vincente, ma per voi sabato sarà dura». Mai sottovalutare gli avversari, insomma.