Per la decima volta nella storia, gli Internazionali d’Italia si concludono con il trionfo di Rafael Nadal: a 35 anni, il tennista iberico conquista il Masters 1000 di Roma sconfiggendo in finale il rivale storico Novak Djokovic.
Sono i due giocatori che hanno dominato l’ultimo decennio tennistico e si incontrano per la 28^ volta in una finale. Sulla terra battuta di Roma, poi, sono ormai di casa, avendo già vinto per nove volte lo spagnolo e per cinque il serbo.
Insomma, tutto lascia presagire ad una sfida epica, nonostante il percorso per arrivare all’ultimo atto sia stato ben diverso: Rafa ha sofferto maggiormente ai quarti contro Shapovalov, ma ha avuto vita un po’ più tranquilla negli altri turni; il serbo, invece, ha dovuto compiere due vere maratone nella stessa giornata contro Tsitsipas e Sonego.
Il primo set dimostra quanto nessuno dei due abbia intenzione di cedere nulla all’avversario: si combatte punto su punto, ma alla fine è il maiorchino a prevalere strappando il servizio nell’undicesimo gioco e chiudendo per 75.
Nel secondo parziale, tuttavia, cambiano nettamente le gerarchie e lo slavo sigla ben due break, chiudendo facilmente per 61. Tutto rinviato al terzo e decisivo set, dunque. E qui emerge la maggiore freschezza atletica del tennista iberico, che ricambia il favore concessogli dal suo avversario nella precedente porzione di match e lo doma irrimediabilmente.
Così, dopo quasi tre ore di gioco, Rafael Nadal si impone per 75 16 63 e conquista per l’undicesima volta il Foro Italico, nonché il suo 36° torneo della categoria Masters 1000. Passano gli anni, ma sulla terra rossa resta lui il re incontrastato. E ora si prepara all’ennesima conquista di Parigi.