RCS Sport, società organizzatrice del Giro d’Italia, ha ufficializzato le squadre che prenderanno parte all’edizione 2019 della Corsa Rosa, che partirà il prossimo 11 maggio da Bologna: ad essere sacrificata, tra le Professional italiane, è la Neri Sottoli. Premiate Androni, Bardiani, Nippo e Israel Academy.
Luca Scinto e Angelo Citracca hanno provato ad allestire una squadra competitiva e gli innesti di Giovanni Visconti e Dayer Quintana, su tutti, sono una prova ben evidente. Ma i deludenti risultati delle ultime stagioni hanno pesato sulla decisione di Mauro Vegni, così la Neri Sottoli – Selle Italia – KTM guarderà il Giro d’Italia 2019 dalla tv.
A festeggiare sono le altre tre compagini nostrane. In primis la Androni Giocattoli – Sidermec, praticamente già certa dell’invito in quanto può vantare lo scudetto sul petto: per il secondo anno consecutivo, infatti, la squadra di Gianni Savio ha vinto la Ciclismo Cup, che vale la matematica qualificazione alla corsa a tappe più importante del nostro Paese.
Tira un sospiro di sollievo anche la Bardiani – Csf, che complice un’annata di certo non esaltante temeva di poter restare fuori. Invece la bontà del progetto 100% made in Italy a cura dei Reverberi ha ancora una volta convinto RCS a puntare su di loro, nella speranza che il ciclismo italiano possa mettersi in mostra, grazie in particolare alle volate di Andrea Guardini e alle prodezze di Vincenzo Albanese.
Infine la Nippo – Vini Fantini – Faizané, esclusa negli ultimi due anni. Francesco Pelosi ce l’ha fatta e ora può finalmente gioire: i fari del progetto italo-nipponico sono Marco Canola e l’acquisto di valore Moreno Moser.
Per il secondo anno consecutivo, la wild card straniera viene assegnata alla Israel Cycling Academy, squadra Professional ma dalla solida struttura assimilabile alle WorldTour. La formazione asiatica può contare, quest’anno, anche sugli italiani Kristian Sbaragli, Davide Cimolai e Riccardo Minali.
I quattro inviti si sommano alle 18 squadre WorldTour ammesse di diritto.