Valcuvia, Valganna e Valtravaglia: sono le Tre Valli Varesine che danno vita all’omonima corsa ciclistica, una delle più amate del panorama nazionale. La prova di chiusura del Trittico Lombardo, giunta alla 96^ edizione e classificata 1.HC, si svolgerà martedì 27 settembre. La società organizzativa è la SC Alfredo Binda, già a capo, tra l’altro, dell’allestimento del Mondiale Varese 2008 vinto da Alessandro Ballan.
Risale al 1919 la prima edizione, andata appannaggio di Piero Bestetti. Nel 1955 la gara si disputò a cronometro (100 km) e fu vinta da Fausto Coppi, mentre coloro che detengono il maggior numero di successi sono Gianni Mottae Giuseppe Saronni, entrambi a quota quattro.
Altri celebri corridori hanno posto la loro firma nell’albo d’oro: Gino Bartali, Fiorenzo Magni, Francesco Moser, Beppe Saronni, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci. La firma nel 2015 fu dell’allora campione italiano Vincenzo Nibali, autore di un finale di stagione stupendo coronato dalla conquista, qualche giorno dopo, del Giro di Lombardia.
Diretta televisiva per la Tre Valli Varesine 2016 su Rai 3 ed Eurosport dalle ore 15.
Variazioni nel percorso – disegnato sotto la supervisione del commissario tecnico italiano Davide Cassani – rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno. La partenza sarà da Saronno alle ore 12 e da lì i corridori attraverseranno l’intera provincia di Varese da sud a nord, arrivando al traguardo di Via Sacco di fronte ai Giardini Estensi.
Il primo tratto, che costeggia i due laghi di Varese e Comabbio, è in linea lungo la strada provinciale Varesina. Dopo il rifornimento fisso a Besozzo e prima dell’ingresso a Varese c’è il doppio strappo di Orino-Mottarossa, con punte superiori al 7%. Al km 78 si entra nel circuito cittadino del capoluogo di provincia (12.8 km da ripetere per 9 volte), all’interno del quale la salita del Montello rappresenta il momento clou: poco più di un chilometro costantemente tra il 7 e il 9%, dopo il quale solo discesa e pianura fino al traguardo.
Ultimo chilometro completamente piatto: si imbocca Viale XXV Aprile, si oltrepassa la rotonda Alberto da Giussano e si termina in Via Sacco. In basso tutti i profili tecnici: planimetria e altimetria del tratto in linea, del circuito di Varese e dell’ultimo chilometro; cronotabella.
È composta da 27 squadre la startlist della Tre Valli 2016, a testimonianza del sentito evento che, quest’anno, è a tutti gli effetti Clasica premondiale: 10 WorldTour (Astana, Dimension Data, Giant–Alpecin, Movistar, Tinkoff, Lampre–Merida, Orica–BikeExchange, BMC Racing Team, Cannondale-Drapac, FDJ); 13 Professional (Bora-Argon 18, Stolting Service Group, Caja Rural-RGA, Delko Marseille, Androni-Sidermec, Bardiani-Csf, Wilier-Southeast, Nippo-Fantini, TopSport Vlaanderen, Gazprom-RusVelo, Team Roth, Novo Nordisk, CCC Sprandi); 3 Continental (Unieuro Wilier, Adria Mobil, Skydive Dubai); Nazionale Italiana.
Tanti i big attesi al via, a partire da Vincenzo Nibali (Astana), che muove le prime pedalate dopo l’incidente delle Olimpiadi di Rio: non sarà certamente al top il campione uscente, ma siamo sicuri che onorerà la corsa come sempre ha fatto, magari lavorando per i suoi compagni di squadra Fabio Aru e Diego Rosa che si presentano carichi all’appuntamento.
Ma sono tante le stelle al via: Philippe Gilbert (Bmc), Roman Kreuziger (Tinkoff), Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), Adam Yates (Orica-BikeExchange), Omar Fraile (Dimension Data), Warren Barguil (Giant-Alpecin), Alexandre Geniez (FDJ), Sergey Firsanov (Gazprom-RusVelo).
Altri, oltre al trio Astana, gli italiani che possono ben figurare: da Diego Ulissi (Lampre-Merida) al leader della nazionale italiana Gianluca Brambilla (Etixx-Quick Step), da Giovanni Visconti (Movistar) a Moreno Moser (Cannondale-Drapac), da Davide Rebellin (CCC Sprandi) a Mauro Finetto (Unieuro Wilier) fino a, perché no, un Sonny Colbrelli (Bardiani-Csf) che potrebbe anche reggere sulle asperità e contendersi la vittoria in un arrivo ristretto.
Nel ciclismo, le gesta epiche si intrecciano con la storia, creando leggende che vanno oltre il traguardo. Ogni pedalata rappresenta una sfida contro se stessi e gli avversari, trasformando le strade in palcoscenici di eroismo e determinazione.
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