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Tevez Juve Real

Champions: Juve-Real 2-1, un’altra impresa bianconera

Chi la dava per spacciata dall’inizio ha dovuto ricredersi: dopo i primi 90’ di semifinale Champions la Juventus ha zittito gli scettici, giocando una partita tosta e compatta, e mostrandosi tutt’altro che inferiore al Real Madrid. Una Juve spaziale, o quasi, contro un Real tutt’altro che galactico.

La notte di Torino (arrivata nel giorno più dolce per i tifosi, quel 5 maggio che evoca i ricordi dell’incredibile scudetto del 2002) ha aperto scenari inimmaginabili all’inizio della stagione bianconera: la semifinale Champions era un miraggio, la finale un sogno irrealizzabile.

E invece, a 90’ dal verdetto Finale, la Juventus è lì pronta a giocarsela: mercoledì prossimo al Bernabeu la strada verso Berlino potrebbe anche essere percorsa tutta, fino alla meta.

Sì, perché la Juventus ammirata ieri allo Stadium ha colpito quando c’era da colpire e mostrato i muscoli quando serviva, contro la squadra di Ancelotti che pur priva di Modric e Benzema resta comunque quella dei campioni d’Europa e del mondo in carica.

Allegri, ancora una volta, ha azzeccato la mossa iniziale: Sturaro a centrocampo ha morso come un mastino, e Vidal nel ruolo di trequartista si è fatto sempre trovare pronto in tutto il campo. Grande partita anche per l’ex Morata, non solo per il tap-in che ha sbloccato il risultato sul tiro del solito indomabile Tevez, ma anche per la tenacia e il sacrificio in attacco.Morata Juve Real

La difesa, poi, ha retto benissimo l’urto contro i mostri sacri per una sera vestiti di nero: Buffon non ha subito granché – l’incredibile traversa di James, e a parte la sbavatura sul gol del pari madridista di CR7, Bonucci e Chiellini – e poi Barzagli nel secondo tempo – hanno ben figurato al cospetto di calibri miliardari come CR7, Bale e James.

I numeri alla fine restano dalla parte della Juve: negli undici precedenti europei in cui partiva dal 2-1 iniziale, la Juventus alla fine è sempre passata. Con quella di ieri sono 13 le partite consecutive in casa giocate in Europa che i bianconeri hanno terminato imbattuti.

Soprattutto la Signora si conferma bestia nera della Casa Blanca: nei 7 precedenti giocati a Torino, la Juventus ha battuto 6 volte su 7 il Real (unico pareggio, l’anno scorso, nel 2-2 durante il girone).

Insomma, il Real quando viene a Torino vede i sorci verdi. O bianconeri, fa lo stesso. E poi, ieri era il 5 maggio: giorno sacro per la Juve. E in campo si è visto di nuovo.

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