Prandelli si aspettava una reazione ed una prestazione migliore da parte dei giocatori chiamati ad entrare a partita in corso. I ritmi sono stati troppo bassi e Cesare con gli innesti durante il match voleva dare maggior brio alla squadra, ma pare non siano serviti a granché.
A Prandelli non è piaciuto soprattutto l’approccio mentale con il quale sono entrati in campo Cerci, Insigne e Cassano. Da loro tre si aspettava una scossa, che invece non è arrivata. Sicuramente le condizioni climatiche hanno influenzato la prestazione di molti giocatori, ma loro che erano freschi dovevano aiutare di più la squadra.
L’Italia non è mai riuscita a liberare un giocatore sugli esterni e risultava troppo lenta. A Cassano, Insigne e Cerci Prandelli non vuole gettare nessuna croce addosso, ovviamente, ma si aspettava qualcosa in più da loro. Cassano ha sbagliato molti passaggi e no è riuscito ad entrare mai bene in partita.
Il suo ingresso serviva a dare maggior profondità a Balotelli con passaggi filtranti che lo lanciassero in area avversaria. I movimenti senza palla delle punte fanno parte dell’impianto di gioco di Prandelli, ma non si è visto nulla del genere purtroppo. Balotelli si è mosso bene nel primo tempo, mentre nella ripresa non è stato mai servito a dovere da nessuno.
Insigne ha tentato un paio di incursioni in area avversaria, ma si sono rivelate fallimentari. Cerci ha giocato troppo sulla linea del fuorigioco e spesso è stato fermato dall’arbitro. Errori che si aggiungono a tanti altri errori, che hanno determinato la sconfitta per 1-0 contro il Costa Rica.