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Brozovic Inter-Genoa, Serie A. Twitter

Serie A, 16ª giornata: Inter-Genoa 2-0, ci pensa Epic-Brozo

Pioli, San Siro ti porta bene: la sua Inter vince la quarta partita di fila in casa (sesta compresa l’Europa) domando 2-0 il Genoa grazie a una doppietta di Brozovic.

La luce in fondo al tunnel ancora non si vede per i nerazzurri, ma almeno i risultati cominciano a rivedersi: i tre punti contro il buon Genoa di Juric regalano alla squadra di Pioli la metà sinistra della classifica che mancava davvero da tanto tempo. I segnali contrastanti però restano, così come resta la sfiducia e il malumore della Curva Nord, che prima per 5’ fa sciopero del tifo e poi cala dagli spalti un altro striscione eloquente come quello apparso giovedì contro lo Sparta Praga: «Chi non lotta, non corre, non fa gruppo e non ama la maglia a gennaio vada via perché se continuate così vi rompiamo il c..o».

L’Inter prova a fare la partita, ma rumina un calcio troppo lento cosicché Perin è praticamente inoperoso per buona parte del primo tempo. Anche perché a sfiorare il vantaggio sono i genoani con Lazovic, mai rintuzzato da Nagatomo, che fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia di competenza e sfiora anche il bersaglio se non fosse per il salvataggio quasi sulla linea di D’Ambrosio.

Suscita grande clamore il doppio liscio sotto porta di Rigoni e Simeone, entrambi solissimi davanti a Handanovic; il portiere sloveno poco dopo ben risponde a un colpo di testa di Ocampos. La nebbia che aleggia in campo e nella manovra nerazzurra a un certo punto ha uno squarcio di visibilità: al 38’ Joao Mario crossa con traiettoria a uscire e Marcelo Brozovic col piattone beffa Perin. Massimo risultato col minimo sforzo: l’ Inter segna praticamente al primo tiro in porta.

Dopo l’intervallo è di nuovo il Genoa a farsi preferire sul piano offensivo con le occasioni per Ocampos e Lazovic (bravo Handanovic). Intorno al quarto d’ora cambi importanti: Juric ci prova con Ninkovic per Ocampos; in contemporanea Perisic rileva uno spento Palacio, ma per Pioli la musica non cambia visto che è sempre il Genoa a fare la partita.

Al 23’ l’altro momento clou del match: Lazovic sfugge di nuovo a un inguardabile Nagatomo ma invece di tirare in porta serve maldestramente Simeone; l’occasione sfuma e sul capovolgimento di fronte Brozovic è freddo e spietato nel raddoppiare sfruttando il tocco di Joao Mario: Perin battuto per la seconda volta di fila e 2-0 interista.

Solo a quel punto la Benamata fa dissipare la nebbia e sfiora a più riprese il tris, ancora con Brozovic e poi anche con Miranda e Nagatomo.

Gli unici applausi sinceri e autentici della San Siro interista arriva quando nel finale entra l’ex Goran Pandev, osannato protagonista del triplete che fu. Quanto è lontana l’ Inter di allora. Intanto, perlomeno, i risultati cominciano ad arrivare.

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