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Lapadula Milan-Crotone, Serie A. LaPresse

Serie A, 15ª giornata: il Milan Lapad-oso, il Sassuolo rigoroso e la Samp che affonda l’ex

Tanti spunti di riflessioni, offerti dalle restanti partite di Serie A: il Milan si aggrappa a Lapadula per stendere il Crotone; il Sassuolo fa 3 squilli e Mihajlovic…

MILAN, È LAPADULA IL TUO UOMO. Di nuovo lui, Lapa-gol: Lapadula c’ha preso gusto e come Atlante s’è di nuovo caricato tutto il Milan sulle spalle, risolvendo una partita – contro il Crotone fanalino di coda – resa complicata dal vantaggio ospite di Falcinelli e grottesca dall’errore dal dischetto di Niang, che si era litigato il pallone con lo stesso bomber del Pescara come bambini all’oratorio.

A 4’ dalla fine ha risolto ancora lui, il “bomber dei due mondi”, come a Palermo: Bacca ormai sembra messa a un angolo, l’attaccante nato a Torino e con il poster di Del Piero in camera e nel cuore è ormai l’idolo della Milano rossonera. Fra una settimana il vero banco di prova per stabilire chi sarà la vera anti-Juve: all’Olimpico c’è Roma-Milan, primo dei due big match della prossima giornata in Serie A. Per Montella non ci sarà Kucka che, in diffida, è stato ammonito oggi per un fallo evitabile. Si vedrà.

LA LEGGE DELL’EX… STAVOLTA LO PUNISCE. Per Sinisa Mihajlovic Sampdoria-Torino valeva come una specie di derby personale: il suo glorioso passato (da calciatore e allenatore) vs. contro il suo presente granata. L’hanno spuntata i colori della nostalgia: Barreto e Schick (ancora lui, dopo il gol del 3-0 al Cagliari in Coppa Italia) condannano il Toro di Mihajlovic a una sconfitta (la prima dopo 5 giornate in Serie A) che, a una settimana dal derby di Torino, non fa certo bene.

Il pareggio era pure arrivato, firmato anche qui da un ex, Maxi Lopez: ma l’arbitro ha rettificato la convalida su suggerimento dell’arbitro di porta. Un finale concitato, prima dell’urlo blucerchiato. E ora, con il 6° risultato utile consecutivo, per Giampaolo la classifica di Serie A si fa interessante: la Doria è pure davanti all’Inter.

SASSUOLO, ERA ORA! Un kmese e mezzo: tanto era passato dall’ultima vittoria del Sassuolo di Di Francesco. Il 3-0 di oggi al Mapei Stadium certifica dunque il ritorno al successo di una squadra in preda a una crisi di risultati incredibile culminata con rimonte subite, l’eliminazione dall’Europa League e una classifica bugiarda e opposta alle ambizioni di inizio campionato.

I neroverdi tornano a trottare: i rigori certo hanno aiutato (trasformazioni fredde di Pellegrini e Ricci), Ragusa si è confermato ottimo innesto per gli schemi di Di Francesco. Si allontana la zona ribollente della classifica. Quella dove invece è impelagato l’Empoli: troppo pochi i 2 punti di vantaggio sul Pescara per poter stare tranquilli. Il risultato di Reggio è bugiardo, la squadra di Martusciello sembra finalmente in crescita ed è stata condannata da episodi avversi: ma è ora di cominciare a racimolare punti-salvezza.

PESCARA, QUANDO UN PARI VALE 3 PUNTI. Il Pescara resta in zona bassa, ma l’1-1 conquistato in extremis sul Cagliari ridotto in 10 per oltre 63’ per l’espulsione di Di Gennaro vale tanto. Caprari rimedia al gol di Borriello e la squadra di Massimo Oddo, ancora alla ricerca della prima vittoria dell’anno sul campo, stoppa perlomeno la striscia di 7 sconfitte consecutive Coppa Italia compresa. Passettino avanti in esterna per il Cagliari di Rastelli, che torna sull’isola con un punto dopo i 3 k.o. lontani dalla Sardegna; ma una vittoria sarebbe stata meglio.

 

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