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Higuain-Alex Napoli-Milan
Foto Ansa

Serie a, 26ᴬ: Napoli-Milan 1-1; azzurri fermi al palo, niente sorpasso

Il controsorpasso non arriva. Nell’ultimo posticipo della 26ᴬ di Serie A, Napoli-Milan finisce 1-1: decidono Insigne e Bonaventura. Palo di Mertens nel finale, Juve a +1.

Gli azzurri di Sarri non escono dal piccolo mini-ciclo senza vittorie: dopo le sconfitte di Torino e Villarreal, la scossa richiesta e desiderata da tutta la piazza partenopea non arriva, Sarri viene pure allontanato da Orsato per proteste e il Napoli torna sulla terra, con Higuain che resta a secco per la seconda di fila in campionato e la squadra che finisce con evidente nervosismo.

La posta in palio era effettivamente alta e tutto il San Paolo ne ha risentito, sbuffando sui tanti passaggi sbagliati per confusione – e per stanchezza – da Hamsik e compagni. Complimenti invece al Milan, che continua a restare imbattuto dall’inizio del 2016 e che strappa, comunque sia, un pari molto prezioso nel processo di crescita della propria autostima.

La Champions per una giornata si allontana, ma i Diavoli rossoneri di Mihajlovic se giocano così da qui alla fine della stagione possono mettere i bastoni fra le ruote a chiunque.

L’andamento della gara è tutto in un tema: il Napoli tiene il pallino del gioco e lo fa ruotare, il Milan aspetta gli avversari nella propria metà campo con Abate e Antonelli molto bassi a protezione della porta di Donnarumma. Kucka si piazza sulla lunetta dell’area a fare da ulteriore frangiflutti e scherma gli attacchi insisti del Napoli con l’inserimento dei centrali azzurri.

I rossoneri, nell’evidente tenuta da trasferta verdeoliva con i pantaloncini arcobaleno, non impensieriscono mai Reina e all’38’ il Napoli riesce a passare: Insigne tira, Abate devia e la palla si insacca.

Il San Paolo esplode in un urlo liberatorio, ma presto risprofonda sbigottito nello stupore; il vantaggio infatti dura appena sei minuti, perché il Milan non solo accusa il colpo abbassandosi, ma al contrario si alza e con Bonaventura trova il pari: traversone di Honda da destra, Koulibaly spizza appena e l’ex atalantino spara in porta il gol dell’1-1.

Nella ripresa il Napoli ci prova, ma più con la forza dei nervi e con l’ostinazione disordinata che con il giusto raziocinio: gli azzurri sbagliano tanti passaggi in fase di impostazione, la stanchezza per le fatiche di Coppa si fa sentire, e a portarli avanti è la forza della disperazione.

Quando arriva dalle parti di Donnarumma, la squadra di Sarri – visibilmente nervoso, ed allontanato dalla panchina – riesce a produrre tre conclusioni degne di nota: un tiro di Mertens che centra il palo e rientra in campo con la deviazione in angolo di Bacca, un tiro morbido di El Kaddouri che Donnarumma si ritrova sul viso e blocca e una girata di Higuain contrato da Zapata.

Il Milan nel finale esce dal guscio con un paio di folate offensive: prima Niang poi soprattutto Honda mettono i brividi al Napoli. Ma non succede più nulla: Hamsik e compagni lasciano il campo amareggiati, lo scudetto resta a due punti (per via degli scontri diretti favorevoli alla Juve); il Milan torna a casa gongolando.

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