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Coppa Italia: l’Inter vola, l’Alessandria fa l’impresa!

Un risultato secondo pronostico e uno che mai te l’aspetti: questo l’esito dei primi due incontri degli ottavi di finale di Coppa Italia. A staccare per primi il pass per i quarti sono l’Inter, che supera per 3-0 il Cagliari, e l’Alessandria, che espugna Genova e continua a sognare.

Partiamo proprio dai Grigi, gli indiscussi eroi di giornata. Alla vittoria contro il Palermo nel turno precedente, è seguita un’altra ancor più importante contro il Genoa. È stato Bocalon a siglare il gol decisivo nel secondo tempo supplementare e a mandare in visibilio i tifosi, dopo che la gara regolamentare era terminata sull’1-1 per i gol di Marras (Alessandria) in avvio di ripresa e di Pavoletti (Genoa) allo scadere.

Un risultato clamoroso, se si guarda a qualche dato statistico: era dal 1984 che una compagine di Lega Pro non raggiungeva i quarti di finale nella Coppa di Lega (allora fu il Bari) e stavolta è toccato ai piemontesi – tra le cui file crebbe un certo Gianni Rivera – che agli albori delle competizioni sono andati più volte vicini al successo, quando il calcio regionale non era solo Juventus o Torino, ma anche Pro Vercelli, Novara, Casale.

Grande protagonista della serata è stato il portiere Vannucchi, che è riuscito a resistere agli assalti di un Genoa poco cinico – e duramente contestato a fine partita – che oltretutto non ha sfruttato la superiorità numerica (infortunio occorso a Manfrin a cambi finiti). Ora si sogna l’Olimpico: l’Alessandria incontrerà, infatti, la vincente del match tra Roma e Spezia.

Chi ha rispettato i pronostici è stata l’Inter, che si è sbarazzata a San Siro del Cagliari con un netto 3-0. Sono stati Palacio (finalmente sbloccatosi), Brozovic e Perisic a regalare la vittoria a Roberto Mancini, che continua a gongolare per l’ottimo momento dei suoi, tanto in campionato quanto in coppa.

Ci hanno provato i sardi, ma non sono riusciti a contrastare la superiorità tecnica della squadra milanese, il cui allenatore ha preferito effettuare pochi cambi rispetto all’undici titolare perché “la Coppa Italia è un trofeo vero” e come tale va onorato. Per l’Inter, ora, la vincente tra Napoli e Verona.

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