utenti online
Ascoli Mitropa Cup 1986 col patron Rozzi

Serie B, sorpresa per chi vincerà: riecco la Champions B, tra storia e futuro

Quest’anno vincere la Serie B varrà doppio: la squadra prima in classifica non solo otterrà la promozione, ma parteciperà un torneo con le vincenti delle serie cadette di Inghilterra e Germania.

Ancora non è chiaro quale sarà il nome di questa “Champions B” – definizione di comodo – ma è certo che chi vincerà il prossimo campionato cadetto siederà al banco di un minitorneo insieme alle due equivalenti provenienti dal The Championship inglese e dalla Zweite Liga tedesca.

Insomma, un minitorneo a tre squadre, come già annunciato qualche settimana fa dal presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi. Un buon modo per aggiungere ancora più pepe alla partente Serie B e per far conoscere fuori dai confini nazionali l’intensità e l’entusiasmo del nostro secondo massimo campionato.

I vincitori della prossima Serie B si troveranno di fronte gli omologhi della Championship, uno dei campionati più fisici e agonistici di tutt’Europa, e della Zweite Liga, dove si segna molto e ci sono squadre gloriose del calcio continentale.

Mancano per ora le rappresentanti delle “serie B” di Francia e Spagna, ma non è detta che la formula nei prossimi anni cambierà. Di certo però questa specie di Champions B ricorda agli amanti di storia del calcio due coppe andate quasi perdute nella memoria: la Coppa Anglo-Italiana e la Mitropa Cup.

Il primo torneo si è svolto dal 1970 al 1996 con una complessa trafila di nomi e regolamenti, che previse all’inizio la partecipazione di 6 squadre italiane tutte di Serie A e 6 inglesi provenienti da First e Second Division (equivalenti delle nostre Serie C e D) più lo Swindon Town.

Nel corso degli anni la formula cambiò, e a vincerla furono tra le altre la Roma, l’Udinese, il Monza, il Lecco, la Cremonese e il Brescia. Ultima italiana a portarsi a casa il piccolo trofeo fu il Genoa, mentre il record di vittorie è del Modena (2).

Senz’altro più interessante la storia della Mitropa Cup. Mitropa è la contrazione di Mitteleuropa, e infatti il torneo era di fatto la Coppa dell’Europa Centrale e si disputò dal 1979-80 al 1992, anche se le sue vere origini risalgono addirittura al 1927 – e ne fanno la più antica Coppa europea di calcio.

I veri fasti della sua storia la Mitropa Cup li visse tra gli anni Trenta e Cinquanta, vedendo la partecipazione del meglio del calcio di Ungheria, Austria, Cecoslovacchia, Jugoslavia e Italia. Nel ’32 e nel ’34 il trofeo fu vinto dal Bologna, che si ripeté nel ’61; nel 1966 fu la volta della Fiorentina.

Nell’edizione più moderna (quella appunto dal 1979 e durata per 13 edizioni) la Mitropa Cup vide la  partecipazione delle squadre vincitrici dei tornei cadetti di Italia, Svizzera, Austria, Cecoslovacchia, Jugoslavia e Romania.

Da allora questo trofeo è arrivato in Italia grazie a Udinese (1980), Milan (1982), Pisa (1986 e 1988), Ascoli (1987, vedi foto), Bari (1990) e Torino (1991).

C’è ancora tanta strada da fare dal punto di vista organizzativo, sia sul marketing che sulla costruzione dell’appeal. Si sa per certo che il torneo si farà.

E di certo a disegnare la rosa delle tre possibili finaliste ci si può a dir poco sbizzarrire, viste le tante squadre blasonate in ognuna delle tre competizioni: solo per citarne alcune Cagliari, Ascoli e Bari in Serie B; Birmingham City, Blackburn, Fulham, Sheffield Weds, Leeds e Middlesbrough nel The Championship, Friburgo, Kaiserslautern, Monaco 1860 e St. Pauli in Zweite Liga.

Anche se visto come sono finiti i tre campionati lo scorso anno un pronostico è francamente impossibile: avendo vinto Carpi, Bournemouth e Ingolstadt 04 (tutte matricole) le jeu ‘non’ sont fait. Meglio così: anche per questo, la nostra Serie B sarà ancora più gustosa quest’anno.

About Alessandro Liburdi

Check Also

Cinquant’anni di calcio: un viaggio attraverso l’evoluzione

Cinquant’anni di calcio: un viaggio attraverso l’evoluzione

Negli ultimi cinquant'anni, il calcio ha subito una trasformazione straordinaria: dalle magliette pesanti delle origini alle tecnologie moderne, ogni decennio ha segnato un cambiamento. Riviviamo insieme questo viaggio attraverso l'evoluzione del gioco più amato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *