A quattro mesi esatti dal Mondiale, l’Italia continua a perdere pezzi.
Non solo gli infortunati preoccupano il Ct della Nazionale Cesare Prandelli, ma anche quelli che potevano o dovevano essere potenziali titolari, e che invece fino a questo momento sono delle semplici comparse nelle loro squadre di club, relegati alla panchina, in questo ruolo di comprimari di lusso.
Marchisio, Poli, Abate, Ranocchia e non ultimo Marchetti, che ha perso il posto tra i pali della Lazio e potrebbe raggiungere in Cina il fantasista Diamanti.
A questi, poi, vanno aggiunti gli infortunati: Rossi, Balzaretti, El Shaarawy, e con Balotelli che mentalmente soffre troppo le pressioni esterne, il quadro non è sicuramente dei migliori.
Il 2 giugno dovrà essere presentata la lista dei 23 che partiranno per il Brasile, e per Prandelli non sarà sicuramente facile effettuare le convocazioni.
In ballottaggio sono tornati anche i nomi di giocatori che fino ad un mese fa non erano nei pensieri del tecnico, come De Sanctis o la sorpresa Scuffet, senza dimenticare Paletta e Immobile, ma anche i navigati Toni, Totti e Di Natale.